Lunedì 5 agosto 2019
L'Isola che non c'è
Animalia e altro- edit 21
L'Isola che non c'è mostra sempre più evidente uno sviluppo impensato solo poco tempo prima (già, poco tempo, quanto? un mese? un anno? un secolo?). Si sono sviluppate e consolidate più attività proficue, pane caldo e accessori ogni mattino per tutti, così per la pasta secca e fresca, per la farina di qualità e sottoprodotti per animali. Quanto a altro non manca la produzione di capi di abbigliamento, maglieria, tessili, tappeti che coprono ogni necessità del piccolo arcipelago e oltre (pensa Ju Ping a ritirare tutto)
.... Esimio Maestro Egau, abbiamo avuto modo di verificare la positività degli interventi di sviluppo fino a oggi attuati, potremmo ora allargare il nostro fare, su consiglio pure di parecchi ospiti già occupati in ciò, a un ramo nuovo, il lattiero - caseario per il quale abbiamo interessanti aree da pascolo che non vedrebbero male qualche pecora o sorella maggiore. Ne ho parlato con Ju Ping, Lei lo sa, il quale ha fatto visionare posto e zone da due esperti e al riguardo ci fornirebbe, tanto por cominciare poi vedremo, alcune mucche e pecore asiatiche robuste, prolifiche, da inseminare possibilmente in forma indiretta, che potrebbero costituire l'avvio del raggiungimento di un ulteriore traguardo.Abbiamo poi l'isola tre le cui aree pianeggianti potremmo dedicarle alla cerealicoltura usando oltretutto una graminacea che Ju afferma essere quella seminata dagli egizi sulle sponde del Nilo, con la quale si possono ottenere annualmente, visto il clima e l'acqua a disposizione, ben due raccolti e non uno come consueto. Le colline che seguono potrebbero accogliere ogni sorta di coltivazione ortofrutticola che sostituirebbero tutta o in parte la raccolta spontanea da parte delle nostre donne. E terreno agricolo a iosa ce ne sarebbe anche nell'isola quattro, ora off limit per il centro abitato del costruttori del Kosmodromo, Potremmo chiedere una deroga delle disposizioni vigenti, trovandosi esso alquanto al di la dell'area abitativa. Questi progetti sono stati già esaminati dalle commissioni che io e lei abbiamo costituito e necessitano solo della approvazione della prossima assemblea generale ove, oltre me, prego di intervenire anche Lei, cosa che darà più importanza e solennità ai progetti ....
.... Ben hai detto prescelto Odir, i Capi Commissione, come dovere e consuetudine, mi avevano in parte già relazionato e io non posso che complimentarmi con te e confermare la mia approvazione. Procedi al tutto. Anche Ju Ping ne è informato e me ne ha parlato, nessun problema per le forniture di Ju e nostre finanziarie, sai che sono floride al punto di poter affrontare opere di ogni livello. Quindi riparliamone a cose finite, bene? .... Volevo poi invitarti a formare un gruppo volontario di ospiti che si dedichino al vecchio relitto navale russo, stabilendo nel caso una base sul posto ove organizzare stoccaggio, rimessaggio, magazzinaggio. Quanto ti hanno suggerito dagli inferi Kain e Tubal-Kain è esatto e interessante. Premesso che l'eventuale recupero metallifero e carbonifero è di nostra competenza, c'è anche Ju che ne sarebbe interessato e, noi volendo, ci ritirerebbe tutto il ferro e carbone in surplus alle nostre occorrenze. In tempi brevi ci fornirà un natante medio per recuperi navali con le apposite attrezzature, offrendoci anche una squadra di sub specializzati. Il vascello zarista è coricato di lato su un modesto fondale, forse mandato a arenarsi per evitare l'affondamento in quelle acque che passano repentinamente da profondità modeste a fondali molto profondi ....
Si tratta di uno scafo costruito nel 1880 circa e doveva far parte di una delle tre squadre navali russe che nella guerra contro il Giappone (1904-1905) per raggiungere le aree nipponiche difese dall'ammiraglio Togo, preferirono circumnavigare tutto il globo giungendo però un po malconce e divise. Come dettaglio su una quarantina ne furono affondate più di venti e i morti furono un numero altissimo, un massacro. Dal loro canto i giapponesi ebbero 1800 caduti e la corazzata ammiraglia di Togo, tanto era ben corazzata e impostata, che incassò senza danni catastrofali ben cinque bordate da 305 russe. Le qualità del Sol Levante già da allora si manifestavano pressanti e pericolose..
.... Esimio Maestro Egau, abbiamo avuto modo di verificare la positività degli interventi di sviluppo fino a oggi attuati, potremmo ora allargare il nostro fare, su consiglio pure di parecchi ospiti già occupati in ciò, a un ramo nuovo, il lattiero - caseario per il quale abbiamo interessanti aree da pascolo che non vedrebbero male qualche pecora o sorella maggiore. Ne ho parlato con Ju Ping, Lei lo sa, il quale ha fatto visionare posto e zone da due esperti e al riguardo ci fornirebbe, tanto por cominciare poi vedremo, alcune mucche e pecore asiatiche robuste, prolifiche, da inseminare possibilmente in forma indiretta, che potrebbero costituire l'avvio del raggiungimento di un ulteriore traguardo.Abbiamo poi l'isola tre le cui aree pianeggianti potremmo dedicarle alla cerealicoltura usando oltretutto una graminacea che Ju afferma essere quella seminata dagli egizi sulle sponde del Nilo, con la quale si possono ottenere annualmente, visto il clima e l'acqua a disposizione, ben due raccolti e non uno come consueto. Le colline che seguono potrebbero accogliere ogni sorta di coltivazione ortofrutticola che sostituirebbero tutta o in parte la raccolta spontanea da parte delle nostre donne. E terreno agricolo a iosa ce ne sarebbe anche nell'isola quattro, ora off limit per il centro abitato del costruttori del Kosmodromo, Potremmo chiedere una deroga delle disposizioni vigenti, trovandosi esso alquanto al di la dell'area abitativa. Questi progetti sono stati già esaminati dalle commissioni che io e lei abbiamo costituito e necessitano solo della approvazione della prossima assemblea generale ove, oltre me, prego di intervenire anche Lei, cosa che darà più importanza e solennità ai progetti ....
.... Ben hai detto prescelto Odir, i Capi Commissione, come dovere e consuetudine, mi avevano in parte già relazionato e io non posso che complimentarmi con te e confermare la mia approvazione. Procedi al tutto. Anche Ju Ping ne è informato e me ne ha parlato, nessun problema per le forniture di Ju e nostre finanziarie, sai che sono floride al punto di poter affrontare opere di ogni livello. Quindi riparliamone a cose finite, bene? .... Volevo poi invitarti a formare un gruppo volontario di ospiti che si dedichino al vecchio relitto navale russo, stabilendo nel caso una base sul posto ove organizzare stoccaggio, rimessaggio, magazzinaggio. Quanto ti hanno suggerito dagli inferi Kain e Tubal-Kain è esatto e interessante. Premesso che l'eventuale recupero metallifero e carbonifero è di nostra competenza, c'è anche Ju che ne sarebbe interessato e, noi volendo, ci ritirerebbe tutto il ferro e carbone in surplus alle nostre occorrenze. In tempi brevi ci fornirà un natante medio per recuperi navali con le apposite attrezzature, offrendoci anche una squadra di sub specializzati. Il vascello zarista è coricato di lato su un modesto fondale, forse mandato a arenarsi per evitare l'affondamento in quelle acque che passano repentinamente da profondità modeste a fondali molto profondi ....
Si tratta di uno scafo costruito nel 1880 circa e doveva far parte di una delle tre squadre navali russe che nella guerra contro il Giappone (1904-1905) per raggiungere le aree nipponiche difese dall'ammiraglio Togo, preferirono circumnavigare tutto il globo giungendo però un po malconce e divise. Come dettaglio su una quarantina ne furono affondate più di venti e i morti furono un numero altissimo, un massacro. Dal loro canto i giapponesi ebbero 1800 caduti e la corazzata ammiraglia di Togo, tanto era ben corazzata e impostata, che incassò senza danni catastrofali ben cinque bordate da 305 russe. Le qualità del Sol Levante già da allora si manifestavano pressanti e pericolose..
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