Wednesday, July 24, 2019

Giovedì 25 luglio 2019

L'Isola che non c'è

Hiram  -  Inserto 17

Sono con il Maestro Egau nella stanza che chiamiamo "rossa" (all'interno non lo è affatto, solo la porta blindata) con esposto un vistoso cartello di divieto d'accesso. E' la prima volta per me, sono incuriosito e intimorito al tempo stesso. La colonna plasmatica che ho di fronte vibra come avesse vita propria, non è rovente, non è fredda, la sua temperatura dovrebbe essere poco variante da quella dell'interno. Il Maestro poggia il palmo della destra sulla base ed ecco che il fascio di fiamme non-fiamme reagisce raddoppiando luce consistenza e tremore mentre una voce piatta, amorfa, sillabica chiede:
.... inserire password mentale prima, seconda. Confermerò contatto ....
Ciò detto il grande Egau cade in apparente trance mentre questo Computer Biologico freme, si eleva ulteriormente finché la voce metallica riprende monotona:
.... Collegamento accettato. Gran Maestro Egau sei in contatto con il vertice addetto al progetto Kosmoland, il centro che accoglierà i realizzatori del  Kosmodromo. Giungerà nel plasma adduttore il Capo-progetto AB12 ....
Il fremere della colonna pulsante si espanse e salì ancora inglobando al reale qualcosa di vivente che in pochi attimi divenne persona dagli evidenti tratti  asiatici. con il capo di maggiore volume del nostro, specie nella parte posteriore, fronte ampia, occhi fermi, non battenti, con un cenno appena di ciglia e sopracciglia. Ciò a valere per un attento osservatore, per altri potrebbe pure rientrare nella indifferente e frettolosa normalità ....
.... Grande Egau i Vertici ti salutano e ti attendono per quando occorrerà. Mi hai chiamato, rieccomi e riprendiamo il progetto per l'accoglienza dei tecnici .... 
Il loro dire si prolunga per vari dettagli, anche per l'edificio che accoglierà i cinquecento dell'isola addetti alla sicurezza. Poi l'inviato preannuncia un contatto particolare per me, poggia il palmo della mano destra su quello del Maestro Egau e torna a inglobarsi nel plasma dissolvendosi mentre la colonna del fuoco che non brucia evidenzia in pochi attimi la presenza solenne e ieratica del grande Hiram, Architetto e costruttore del tempio di Salomone.
.... Eccelso Hiram mio primo Maestro, Sono Odir onorato di vederti. parlarti, ringraziarti dei tuoi insegnamenti e presenza, non pensavo ti fosse noto il mio passaggio  negli inferi, pur se mi sorreggesti nell'imposizione frontale del pollice di Kain, trovandomi  in disagio anche ora per la disponibilità da Te dimostrata. Sappi che le tue vicende di vita, di forza, di sofferenza, di vittoria mi hanno seguito per una vita, assieme ai molti che seguono le tue direttive e i tuoi indirizzi ....
.... Prescelto Odir, della tua dedizione alla causa, al fuoco, alle fusioni, alla forgiatura, al ricavarne diletto e utilità io ne ero a conoscenza fin dalla tua prima giovinezza. Nella grande fonderia bronzea Perusiana con te infante non c'erano solo lo zio, cugino e lavoranti, ma anch'io e Tubal e Efesto, lo storpio dio del fuoco, lo sposo di Venere, e con te aprivamo le tue cassette di gettata da cui estraevi ninnoli per il gioco, la fantasia, la casa. Mi immedesimavo anch'io e ti avrei voluto innaturalmente con me, cosa impossibile vista la tua età, ma non ti persi di contatto e oggi eccoti a me di fronte .....
......  Prescelto Odir, apprezzo, e molto, che tu sia a conoscenza di parte delle mie storie e della protezione che gli eccelsi Kain e Tubal ritennero offrirmi. Io. Hiram, costruttore del Tempio di Salomone. esperto di oro, rame, ferro, amato da Balkis (Regina di Saba) e padre di Menelik da cui i Negus Etiopi, ebbi la mia grande fusione rovinata dai prezzolati del grande Re che nella grande vasca immisero terra e sabbia e fu Tubal, dai suoi inferi, a riportarla alla sua normalità Aiuto ancora mi diedero Kain e Tubal quando alla mia invocazione a braccia levate per disporre di più operai esperti ma ancor più affidabili questi accorsero  da ogni dove allora conosciuto e infine mi accolsero fra loro quando altri prezzolati, sempre del grande Re, decisero di uccidermi occultando non bastasse il mio corpo. Sono eventi funesti che pochi hanno conosciuto e compreso mentre tu giovane entusiasta fosti fra i primi a valutarli e trarne delle conseguenze avendo in ciò la mia riconoscenza. Ora sono qui per trasmetterti un potere particolare, qualora ritenga di avere bisogno di me alza le braccia al  cielo e chiama deciso e forte "Hiram!" io verrò....
Finiti gli incontri del Maestro Egau con AB12 e del mio con il grande Hiram rieccoci al fare - non fare nell'isola che non c'è.


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