Sunday, July 7, 2019


Venerdì 5 e Lunedì 8 luglio 2019  


L'Isola che non c'è

L'arte bianca - Inserto 6


Il Cargo di  Ju Ping, tale una nave da crociera, è fermo in acque alte e con tre colpi di sirena ci ha avvertiti del suo arrivo e sosta. Da esso si è staccata una grande scialuppa direzionale attrezzata a ufficio e incontri galleggianti in cui Agau e Ju Ping sono già in amichevole conversazione. Io pure li raggiungo e sono presentato al cinese. di media età, un po in peso, non alto, vestito un mix di orientale e altri siti. Sprizzano da lui scaltrezza e preparazione nonché confidenza e rispetto per il Maestro Agau. Io con lo stesso barchino dell'arrivo raggiungo la pancia dell'enorme cetaceo di acciaio. Mi incontro col figlio di Ju che mi conferma essere a bordo tutto il materiale convenuto. Decidiamo di dargli un rapido sguardo prima di procederne allo scarico. Scendiamo al di sotto dei tre grandi piani vendita, tali un maxi supermercato tipo Harrods, passando nelle stive sub-marine ove sono stivati migliaia di colli dai medi ai maggiori, auto comprese. Il nostro, imballato in eccedenza e sicurezza è composto da due grandi colli con impastatrice e pezzatrice, tavoli lavorativi, pale e piani per cottura, pancali di mattoni termici e montagna di materiali per il forno non elettrico, bensì a legna, di cui ne disponiamo a iosa, si aggiungono in colli accessori e altro ancora Ci sono pure diversi sacchi di farina. Il figlio di Ju mi conferma l'eccellenza e l'affidabilità dei fornitori, della convenienza del trattamento riservatoci e che lascerà per un mese il loro capo tecnico per seguire la costruzione, l'allestimento e il primo avvio dell'opera e della produzione. Raggiungo il Maestro Egau in pieno colloquio e sorbimento tè con Jù Ping mentre nei piani commerciali di vendita sono attivi i nostri gruppi di acquisto per quanto già ordinato o aggiuntivo del momento. Mi siedo. Il Maestro è visibilmente soddisfatto dell'incontro con Ju e dopo giunte  le nostre note acquisti controllate con cura da entrambi, si passa al loro regolamento. E qui resto stupito, Egau sottopone a Jù una ciotola quasi colma di stupende perle di ostriche naturali, non coltivate. Le esaminano, le valutano, le apprezzano. Oggi il conto è salato e io ho contribuito a che sia tale. Una mossa impercettibile del capo di Ju dice che non sono sufficienti allora, rivisti e controllati i tanti documenti e parlottii sotto voce, ecco aggiungersi uno scatolone di pinne di pescecane, ignoro se di commercializzazione consentita o meno. Ju è un po titubante ma accetta e i due. soddisfatti, abbozzano un abbraccio conclusivo e reciproco. Oggi Egau sarà ospite di Ju nella sua barca di rappresentanza. Li saluto entrambi e scendo a terra, ove tutto il materiale per l'iniziativa"Pane" è stato già sbarcato e posto sotto una tettoia preparata per esso. Con me è il Capo Tecnico il quale resterà sull'isola per un mese, fino al prossimo ritorno del cargo market. Contrariamente a molti altri ha un nome lungo e complicato, semplifichiamo il tutto chiamandolo Tao.E' da notare che Ju Ping ha sempre tenuti i suoi contatti nella scialuppa ufficio-residenza, mai è sceso nell'isola. 

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