Thursday, December 13, 2018

n. 69 NS (Nuova Serie - dicembre 14 2018 Venerdì - San Giovanni della Croce - pensiamo positivo -

Il Blog è rinato con una nuova serie, in quanto il 10 agosto 2018, n° giornaliero 2714 (11 anni di attività), è stato azzerato da una infame azione di hackeraggio.

1955: L'Italia è ammessa all'ONU (Organizzazione Nazioni Unite) 

Pensiero francescano: Il ricco non sa mai chi gli sia amico

Giulio Ossequente - Il Libro dei Prodigi:   ...... sotto il regno di Tarquinio il Superbo, UC 242, un serpe grande uscito di sotto una colonna lignea, non solo spaventò e mise in fuga coloro che si trovavano nel palazzo reale, ma anche colpì e terrorizzò lo stesso re .... 

Recordatio Intermezzo militare (parte due ... segue) 
.......... La formazione è dura e qualificante. Per molti di noi però, ex avanguardisti, ex repubblichini, ex partigiani e altri ex, non è poi un granché d’impegno. Fanno eccezione tante reclute del sud che con la GIL, RSI, resistenza, hanno avuto poco a fare, salvo eccezioni. Più volte ho modo di costatare l’arretratezza di questi ragazzi. L’analfabetismo è da paura (non basta scarabocchiare la firma o scrivere qualche parola per non essere considerati tali). Per loro un accettabile italiano non esiste, il senso dello Stato c’è e non c’è, lo stimolo a farsi giustizia è sempre presente, anche in caserma, ove ognuno nasconde un pauroso coltello, ufficialmente “coltellino”. Mi riferiscono cose allucinanti in fatto di regolamenti di conti, donne, rapimenti, fuitine, e molti hanno avuto rapporti con bestie, pecore, asine, vitelle. Mi chiedo che d’Italia sia questa, alla metà del ventesimo secolo, dopo ventanni di Duce! Come arma personale si ha il fucile inglese Enfield, che ha il mio apprezzamento. Il calcio è sostituibile con altri di due-tre lunghezze per rapportarlo all’altezza dei soldati e la precisione, se ben curato, è altissima. Divengo tiratore scelto sui cento e duecento metri. Mi fanno tenerezza i reparti che hanno ancora i 91 della prima e seconda guerra mondiale che, per i piccolini, sembrano sovente alti quasi quanto loro. Saranno anch’essi precisi e affidabili (ci uccideranno Kennedy), ma la differenza con l’Enfield c’è. Utilizzo il mortaio Brixia, il mitragliatore Bren e la mitragliatrice Breda, tutti niente male, il MAB Beretta, come assalto, che a 50 metri difficilmente è letale (mi viene far paragoni con le machine-pistole tedesche e simili alleate). Maneggio e lancio bombette OTO che fanno rumore o poco più. In un’esercitazione una recluta nel lanciarla se la fa sfuggire quando tende il braccio, mandandola a finire nella fila retro in attesa del lancio, procurando qualche ferito non grave (fosse stata una pigna tedesca o inglese ci sarebbero stati dei morti). In più esercitazioni porto notevoli carichi e in tali casi torna a farsi sentire la fitta inguinale che mi beccai sul lavoro. In caserma, specie all’inizio, molti di noi sono oggetti di pesanti scherzi da parte dei più anziani ma, a differenza di quanto si pensi, se presi con spirito aperto, senza vittimismo con i superiori e famiglia (guai a far ciò!), essi non sono affatto traumatizzanti. Ricordo quando la Sanità inviò in caserma degli scatoloni di profilattici, distribuiti ai soldati con la nettissima maggioranza di quelli del sud che sapevano sì e no cosa fossero o li consideravano oggetto da prostitute, non da uomini. Comunque per qualche serata le finestre della caserma si riempirono di palloncini gonfiati ritirati il mattino per evitare punizioni. Mai fare però i conti senza l’oste. Un’improvvisa emergenza pone tutti in allarme, il mio studio s’interrompe, di permessi non se ne parla più e gli esami saltano. Alla metà di Luglio un pazzoide (Pallante) spara a Palmiro Togliatti, il capo dei comunisti italiani, e quasi l’ammazza. L’Italia rossa insorge. La Toscana, ove mi trovo, è dal dopoguerra ghibellina, accidiosa, cattiva, come nei secoli della sua storia (in precedenza lo era altrettanto come “fascista”). 

Probabiliter Via Rasella Marzo 44 (realtà misconosciuta)
Fu infausto quel ventitre di Marzo. Un attentato gap uccise a Roma trentatre tedeschi, altoatesini del battaglione “Bozen” (Bolzano), cioè già italiani o che tali sarebbero tornati, facenti parte non di reparti combattenti, bensì della polizia territoriale addetta ai servizi in uffici cittadini, in virtù anche del loro bilinguismo. I militi, salvo i comandanti, non erano armati Con loro morirono alcuni italiani e un ragazzo presenti nei paraggi. Su questo evento e la rappresaglia germanica alle fosse Ardeatine, trecentotrentacinque eliminati, ne ho già detto Torno sull’argomento giacché l’esecutore materiale dell’attentato è morto novantenne pochi giorni prima di questa Pasqua 2012. Con lui, al tempo, erano Alfio Marchini e Carla Capponi, che conobbi, mentre Franco Calamandrei, distanziato, diede il segnale ai finti netturbini di accendere la miccia dell’ordigno occultato in un carretto per immondizie e poi fuggire. Non è chiaro se sia stata lanciata qualche bomba a mano da parte di alcuni altri dell’attentato. Le conseguenze le sappiamo. Il sacrario sull’Ardeatina le ricorda sia oggi, sia per il futuro. Visitai le cave alla fine del 1944 primi 1945, e lo spettacolo di questa strage era angosciante. Si doveva e poteva evitare. Dicono sia a Bolzano un analogo remind per i caduti austro-italici. Se esiste, m’informerò, potrei andare a scambiare due parole con questi nostri anomali fratelli. Lo staff del CLN che dispose l’operazione comprendeva anche Giorgio Amendola e altri comunisti, Paolo Bonomi e, parrebbe, De Gasperi (di ciò ho dubbi concreti). C’è chi tira in ballo pure le simpatie resistenziali del cardinale Montini, futuro Paolo VI, anche di ciò ho perplessità. Due mesi ancora, 4 Giugno, con gli americani a Roma, lo stesso attentatore ucciderà a Roma, in via delle Tre Cannelle, il Tenente della Finanza Giorgio Maria Barbarisi, membro del Comitato Liberazione, reo d’avere strappato o contestato un manifesto oltraggiante il re Vittorio Emanuele III. Ebbi modo d’incontrarlo già deceduto, o forse no, e trovarlo al cimitero Verano. Ne ho parlato. L’attentatore-uccisore divenne poi medico, ed io ho espresso più volte l’intendimento che avrei preferito morire che accettare sue prestazioni. Ora questi è nell’al di là, spero accolto dallo stuolo degli esecuzionati da Kappler che, lui e altri, hanno sulla coscienza. Fu un duro impenitente come resistenziale, comunista, estremista. Mi auguro, ma non credo, non si sia pentito in extremis di qualcosa, e magari si sia confessato cristianamente prima del trapasso, potrebbe, per i preti, essersi salvato, mentre uno stuolo di vittime trovarsi negli inferi. Ciò fosse ne verrebbe un bell’insegnamento di vita. Per fortuna le leggi del cielo potrebbero essere diverse dalle nostre di comodo, create per favorire ipocrisie e ignoranze. Completo notando che solo due anni prima di via Rasella questo eroe resistenziale, e altri, fosse un fervente del Littorio facente parte dei GUF (Gruppi Universitari Fascisti). Una foto che ho lo mostra nell’esercizio del suo entusiasmo. Non ho voluto fare il suo nome e non ho ripetuto la poesia Stella d’inferi. Pure per lui non odio ma nessuna scusante, alibi o perdono. 

Consideratio Ricordi di bassa qualità (forse) 
Dell'Inghilterra e di Londra in particolare conservo rimembranze classiche da me definite di nobile livello, come dimenticare la Torre di Londra, Westminister, il Tower Bridge, le Cattedrali, la Magna Carta, le Tombe reali, Stoneheng, il Britisch Museum, la Stele di Rosetta, Bath, aggiungo Harrods e il Palazzo dei Lloyds con cui collaborai. Bene, scendo di livello e prendo atto che uno dei migliori ricordi è di natura indubbiamente popolare, plebea. Dopo una dovuta visita a Portobello trovai nelle vicinanze un bel locale, sul rustico apparente ove, accompagnato da un'eccellente birra, consumai (consumammo) uno stupendo Fish and Chips, servitomi su un vassoio di legno tanto era ben preparato, abbondante e enorme il pesce fritto, non so, o non ricordo quale esso fosse (merluzzo?), c'è però che nella sua modestia di prodotto e di conto tutt'oggi, dopo parecchio tempo, lo rammento come fosse stata una consumazione di ieri, di oggi. Il ricordo mi è stato rinfrescato nella mente leggendo che un noto e rustico fish and chips ha raggiunto e superato un milione di clienti annui.  

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7 comments:

rugiada said...

Buongiorno Francesco. Roberto. Ariel. Buon fine settimana a tutti. La sensazione mia è che la guerra non si sia conclusa con la ritirata dei tedeschi e l'arrivo degli Yankees visto i vari attentati e rappresaglie. Comunisti, democratici una lotta per il potere. Buona giornata a tutti..

Francesco said...

Vedi Maristella, hai pienamente ragione. Per un motivo o altro la guerra in Europa e in Asia mom terminò affatto nel 1945, ma continuò strisciante in ogni dove, fino a oggi. Conflitti coloniali, terrorismo, Iran, Siria, Yemen, Iscraele, Iraq, Russia e tanto altro sono tutte conseguenze più o meno dirette lasciateci dal conflitto 45. Quanto a Comunisti e Democratici hai ben fatto a isolare il problema in due soli raggruppamenti, perché così in effetti era. E non dico quali scontri di parole, di mani, di pallottole, ci furono in quegli anni. Chi li ha vissuti può ricordarlo e, in parte, lo ricorderai anche tu che, oltretutto, hai dovuto abbandonare l'Italia e trasferirti in Germania. Ciao

rugiada said...

Buongiorno Francesco. Roberto. Ariel e tutti.
Non potevano mancare gli auguri per un Natale sereno a voi e alle vostre famiglie.
Buone feste di pace e amore.

rugiada said...

Buon 2019 Francesco.. Roberto.. Ariel e vostre famiglie!! Auguri.

rugiada said...

Buongiorno Francesco.. Roberto.. Ariel e tutti!
Caro amico spero ti sia ripreso, passo per augurarti una serena festa del Papa'. Auguri a tutti i Papa' del Blog. Buona giornata.

rugiada said...

Buongiorno a tutti!
Volevo augurare un compleanno sereno a Francesco auguri amico!!!

rugiada said...

Ciao Francesco e' da tanto che non posti spero tu stia bene, volevo farti gli auguri di onomastico, oggi San Francesco. Un caro saluto..