Monday, November 26, 2018

n. 52 NS (Nuova Serie) - Martedì 27 novembre 2018 - ss Massimo e Virgilio - pensiamo positivo -

N° 52 NS (Nuova Serie) Martedì 27 novembre. Il Blog è rinato con una nuova serie, in quanto il 10 agosto 2018, con n° giornaliero 2714 (11 anni di attività), esso è stato azzerato da una infame azione di hackeraggio.

1989: Sciopero Generale a Praga prelude la caduta del regime comunista
Detto di frati francescani: Chi di schiena, chi di petto - tutti abbiamo qualche difetto

Aldo Merini: ... se le donne sono frivole è perché sono intelligenti a oltranza

Recordatio Diari 1940 - 45 ........
.......... I comunisti interni mettono in guardia i loro dalle manovre di Vaticano e America e poi sono i primi a ritirare i pacchi. Per quanto mi riguarda ricevo in più volte alcune coperte militari così ampie che saranno sufficienti per i letti matrimoniali, mentre con un altro paio mia madre confezionerà due paletot per me e mio fratello. Mi consegnano pure due pacchi di tela di cotone dai quali ricaveremo camice e cambi di lenzuola decenti (eliminando dai letti le raspose bandiere giapponesi). Di vestiti ne ricevo due, lontani dai nostri modi di abbigliamento. Il primo è uno spigato marrone doppio petto, ampio e pantaloni abbondanti, l’altro è in grigio scuro, quasi da sera, col gilet (mai avuto prima) più aderente del primo. Lo indosserò con sussiego nelle feste fra amici. Riceverò poi scarpe con la tomaia bicolore, marrone e bianca. Per chiudere, purtroppo male, muoiono in un incidente viario, in un mezzo ove ero anch’io, due giovani colleghi dell’Assistenza saltando su una mina, mentre  ero fuori a consultare le carte viarie. Inutile dire lo shock che mi colpisce e seguita a albergare nel mio intimo. Così nella Società, ove il vicedirettore e Giammei, importante figura direttiva, è vittima di una collisione stradale; anch’egli è esponente vaticano e sostenitore di club di calcio i quali, per anni, gli dedicheranno un campionato minore (stessa fine per l’autista, amico da anni mio e di noi tutti). Passando a problemi diretti mia mamma mi riferisce che varie sue amiche mi accetterebbero volentieri come partner per le loro figlie, sono tempi in cui la funzione materna è importante per facilitare unioni. Mi accorgo anch’io di queste attenzioni ma sono ancora frastornato. Non prendo iniziative serie, almeno per ora, mi troverei impegnato fino al collo giacché figlie e madri cercano mariti e generi in tempi brevi, e ciò mi lascia impreparato. I miei diciotto anni, maturati troppo in fretta, non lo sono stati per i rapporti femminili, rimasti grezzi e timorosi. Comunque è proprio in questo periodo che prendo una cotta, non so quanto seria, per una ragazzetta del palazzo I.NA adiacente, poco più che adolescente, la quale preferisce scaricarmi e rimanere libera, forse per le avance fastidiose e insistenti ricevute, non capendo che io stia solo cercando un aiuto per superare le difficoltà col suo mondo. Un certo interesse merita la presenza nella nostra zona di persone legate al mondo del cinema e dello spettacolo. Di varie ne ho accennato, mentre una considerazione particolare la devo dedicare alle sorelle Mangano e al fratello, che è un componente dei nostri gruppi (pure in questo caso, e pochi altri,  non posso evitarne i nomi). Loro, che abitano nell’edificio successivo il nostro, sono considerate da noi ragazzi come un po’ sotto la nostra protezione, in una specie di larvata libertà controllata, cioè guai e chi le avesse toccate (naturalmente ciò loro lo ignorano). Pur se il mondo del cinema non ha ancora iniziato ad aprirgli le porte, esse sono apprezzate e seguite. Silvana frequenta il Centro Sperimentale di Cinematografia e con i suoi quindici - sedici anni, che promettono tutto di positivo quanto a intelligenza, carattere e fisico, di certo avrà modo di affermarsi; Patrizia è ancora un'allieva delle scuole delle suore della Madonna dell’Orto ed è in chiaro sviluppo promettente e positivo; c’è una terza sorella, una bambina bruna, che completa il simpatico gruppo. Un ricordo particolare lo meritano i genitori; il padre, signore siciliano alto, bruno, snello, impiegato nei Wagon Lits, e la mamma, inglese tipica, slanciata, riservata, che ho notato più volte passeggiare nella via. Essi danno un tocco al livello della famiglia rispetto quello più corrente delle nostre, in genere operaie. Di Silvana ho avuto modo, come tutti, di apprezzarne il fascino e la bravura sin dai suoi esordi. La sentiamo però inserita in un mondo diverso, quello dei primi concorsi di bellezza, del cinema passionale, della limitata società brillante del momento. Così è per noi un mito e un simbolo e ciò pur se è giovanissima, qualche anno meno di noi. Anche lei, per me, ne è cosciente e si sente parte di una vita diversa che affronta con determinazione. In ogni modo è sempre simpatica e affabile con tutti.La sorella minore, Patrizia, la consideriamo invece più disponibile e vicina (chi non le avrebbe fatto un po’ di corte?). Io la vedo come una ragazzetta dalle labbra sottili, fine, occhi luminosi e tanti capelli biondo-ramati.  Pure mio fratello le ricorda con simpatia, anche se per lui erano poco più che bambine. Per quanto mi concerne oltre qualche sorriso non c’è stato altro, però quando mi reco da un amico italo–francese rimpatriato da poco, che abita loro accanto, ho un tuffo al cuore. Restiamo male, noi amici virtuali, quando Silvana si fidanza con un militare americano; per festeggiare l’evento si tendono cordicelle tra i nostri due palazzi con appese una sfilza di bottiglie di birra vuote che battono al vento (sono le canadesi, diverranno il formato del futuro). Appoggiamo poi Marcello Mastroianni, amico comune, negli approcci che tenta con Silvana. Egli chiederà ad alcuni un po’ di soldi per regalarle un orologino d’oro. Il feeling però non parte e questi non viene reso. Allora, come nella favola di Esopo della volpe e dell’uva, andrà a dire che lui di ragazze ne aveva di più e di meglio! Invidio, per modo di dire, un amico che con loro intrattiene un rapporto di più stretta confidenza (tipo strano, diverrà un valente disegnatore di cartoni animati, con sorella e madre estrose, truccatissime e abiti appariscenti). Anche un altro amico, che frequenta il Centro Sperimentale senza averne poi sviluppo (giungerà ai gradi militari più elevati) ha con loro rapporti di confidenza e ciò consente di inserirmi in diversi contatti. Restiamo poi sconcertati quando si sparge la voce che qualcuno del cinema possa aver circuito Silvana, impegnata in uno dei primi film, e che lei sia ora incinta. Uno del nostro gruppo, attrezzista a Cinecittà, ci riferisce su ciò con un bollettino giornaliero. La notizia è vera e i pochi rotocalchi del tempo vi si gettano famelici e invadenti.  L’ultima immagine che ho di loro e famiglia è quando un giorno (1947?) con uno splendido sole, informati dalle solite voci che tutto sanno, ci rechiamo in parecchi sotto ove abitano, occupando il marciapiedi e parte della strada, in cui giunge poco dopo una grossa vettura, Buick o simile,  da cui scendono Silvana e un signore basso, robusto, capelli scuri, maggiore di lei una decina di anni. È il produttore che l’ha sposata e sembri la consideri di proprietà. Per noi, che ci sentiamo un po’ traditi, si tratta ovviamente di persona antipatica, scostante, che deve aver fatto valere i soldi e la posizione sua e del padre, escludendo, chissà perché, possa possedere meriti e talento propri e che Silvana abbia potuto fare una propria scelta. Non ci muoviamo finché non discendono tutti e si allontanano, utilizzando anche un’altra vettura vicina. Riecco così i genitori, la sorella Patrizia, dimenticata per un attimo dai suoi, sola e impacciata in centro della strada, col sole che illumina la sua capigliatura biondo-rossa, rendendola più affascinante del solito (le sorrido, non credo se ne accorga). La sorella minore corre tra le persone. Infine le auto partono. Rivedrò le sorelle nei film e sulla stampa, mentre col fratello ci sarà ancora qualche contatto nei nostri gruppi. Così si chiude per me una piccola storia senza che sia mai iniziata, tale le fantasticherie di Charlie Brown e la bambina dai capelli rossi. In effetti, sapremo presto che la famiglia si è trasferita in una via distante solo qualche centinaio di metri (mentre Silvana vivrà separatamente). Comunque anni dopo con Patrizia, amica di mia moglie, ci sarà modo di rievocare i tempi passati sia con lei che con la figlia interessata a saperne di più di di mamma e nonni. Per illustrare questo spaccato di vita ho allargato l’arco temporale oltre il periodo che mi ero posto. Non potevo altrimenti, salvo troncare situazioni e considerazioni. Ciò non costituisce alterazione dello scritto, da considerare con una certa flessibilità di tempi, persone ed eventi.

Probabiliter  Il Servizio “P” nella RSI romana
Cosa significasse “P” lo ignoro. Poteva essere Particolare, Propaganda, Prudenza o altri termini. Che sia il progenitore della Loggia P2? Noi decidemmo per Pico (Della Mirandola). Allora: Il 43 si avvia al termine. E’ accaduto di tutto. Il Duce è caduto, Roma bombardata più volte, l’Italia, arresasi agli alleati, ha dichiarato guerra alla Germania. I combattimenti infuriano al Sud, i tedeschi ci considerano traditori. Il Duce si è rifatto vivo ed è nata la Repubblica Sociale. Il tutto, chi mi legge lo sa, l’ho già accennato altrove. Sulle rovine della Gioventù del Littorio c’è chi sta cercando di riavviare qualcosa per gli ex balilla. Nella sede romana del Partito Repubblicano, riservato a pochi illusi, sita in Via Veneto nel palazzo del Ministero Corporazioni, ora al nord, incontro un Capo della Legione con una divisa composita, di quelle che ora proliferano. Di chi? esercito, GIL, banda armata?, così: ”Ehila Caposquadra! Vedo che hai aderito al nuovo Partito. Faremo grandi cose. Rieccoci coi tedeschi, cambieranno tutto!”. Rispondo: “Agli ordini Tenente! (torno al “Voi”), anch’io lo sono e vorrei dare una mano pur se non saprei come, data l’età e che dipendo dai miei” (l’impiego all’INA era finito) …”Scherzi cosa potresti fare? Sorgeranno reparti e formazioni nel Partito e nell’esercito di Graziani, e tu ti preoccupi per i sedici anni? Lo sai quanti ne aveva Fusco volontario in Africa? quattordici! e le età delle mascotte dei reparti che stanno nascendo? anche meno, poi ci saranno le “Fiamme Bianche” per balilla e avanguardisti e potrai fare più di quanto possa immaginare. Anzi per te ….. andiamo nel mio ufficio”… ”Allora è stato istituito il “Servizio P” (?) con l’assistenza tedesca, e prepareremo un po’ di specialisti nella memorizzazione di documenti, messaggi, cose visive che, nel caso, risulteranno utili. Come vanno le cose c’è che gli americani potrebbero occupare provvisoriamente Roma, prima di esserne ributtati fuori, e in tal caso ci verrebbe bene chi riferisse quanto da noi richiesto o notato senza avere con se nulla di compromettente. Elementi insomma per svolgere azioni delicate i quali, in determinate situazioni, trasmettano messaggi al di là o di qua’ del fronte. C’è chi crede in questa iniziativa. A giorni partirà un Corso per una diecina di selezionati, comprese alcune ragazze. Tutto è basato su sistemi germanici e russi”… Così con entusiasmo, non tanto per la materia da apprendere quanto per far qualcosa prò il Duce e per le ragazze presenti, eccomi affrontare un po’ di corso fra l’interessante e l’inconcludente. In effetti volevo pormi a confronto e disposizione della Repubblica come farò a Gennaio e non come agente speciale di che non so. Comunque gli insegnamenti, non del tutto nuovi, li utilizzerò poco, una volta in una visita al Nord, andata  -  ritorno, con guerra in corso, e un’altra o due nel dopoguerra. Tutto qui. Devo dire però che il corso mi consentì di ottenere buoni risultati, legati oltretutto ad un periodo in cui queste tecniche mnemoniche erano misconosciute. Oggi è diverso. Fra l’indifferenza generale esistono oggi corsi di memorizzazione, non so come svolti, quanto seguiti e con quali risultati.  Non molto tempo fa andai ad una lezione dimostrativa e, a parte gli exploit d’effetto, ci vidi molte similitudini con quello trattato nel 43, quando iniziammo con un duro calcolo mentale. In questo campo ero fiero di quanto già applicato nella scuola grazie a  un bravo insegnante di matematica. In tempi recenti svolsi anche gare con calcolatori e spesso diedi i risultati prima. Insomma ce la vedemmo col coacervo delle regole sui numeri che dovevano applicarsi col minor sforzo mentale. Passammo poi alla memorizzazione di scritti, cose dette e visive, e qui la competenza e l’elasticità si riveleranno determinanti per un buon progresso. Ecco allora le associazioni mentali, scomposizione  -  ricomposizione di immagini, testi, riquadri. Inoltre ricostruzione e riproduzione del parlare e di scritti. Io mi ritenevo facilitato in quanto, prima degli esami di diploma, mi studiai un libricino della biblioteca scolastica dedicato alla lettura veloce. Ne venne che memorizzai accettabilmente parti di testi di algebra, lezioni d’inglese, storia, suddividendo il tutto in blocchi e memorizzando l’indice. Ciò fatto, individuato l’argomento, la mente si dedicava all’analisi della sola parte interessata, escludendo le rimanenti, pronte a rivelarsi riaprendo la finestra di una ulteriore ricerca. Forse potrebbe riuscirci chiunque purché con buona motivazione e volontà. Con lo stesso modo memorizzammo cose minori come Stati e Capitali del mondo, oltre banalità quali le regioni e le province italiane. i Ponti di Roma, le date del fascismo e altro (sul tutto proviamo a chiedere qualcosa a un liceale di oggi. Forse non risponderà nemmeno su chi sia il Presidente della Repubblica). Quanto alle pratiche apprese continuo ad applicarle, di modo che, fra l’altro, in data non antidiluviana, memorizzai la filosofia fino alla scolastica.  A chi organizzò il corso dico di essergli grato per questa torchiatura d'inizio del mio periodo giovanile, la quale contribuì a rafforzare il carattere e la sicurezza che mi hanno aiutato a non cadere in nell’ignavia di chi raggiunge limiti di età venerandi.  E’ con questo allenamento, assieme ai geni familiari e alla volontà, che ho ricostruito il lungo periodo della mia vita e ho fatto nascere il “Trittico”, opera alla quale mi dedico da alcuni anni, cioè i tre Fiaccole di Gioventù, Ragazzi di Portoria, Diario Tricolore. A chi dice: ”come puoi ricordare pressoché tutto, partendo quasi dalla pancia di tua madre? Non ti starai immaginando ogni cosa o quasi, esibendola quale realtà?” rispondo senza indugi: …”No, non invento nulla. Ho sempre affermato, sino alla noia, che quanto espongo si riferisce a ciò da me definito “Sostanzialmente Vero”. Posso aver introdotto complementi, aggiustamenti, accorpamenti, immaginazione, estro, ma la base resta reale, riferita a eventi e persone avvenuti ed esistite”. Circa l’interesse da me dimostrato a questo insegnamento ci sarà pure, perché negarlo, quello del ricevere un modesto rimborso economico e un pasto giornaliero che, con le pance vuote d’allora, non era da sottovalutare (oltre i  contatti con due ragazze non male e in gamba). Grazie allora ai docenti e a me per l’impegno posto nella formazione. Lo sviluppo futuro del Servizio lo ignoro, Allora sorsero iniziative spesso confusionate.

Consideratio
Oggi 27 atterrerà una sonda sul pianeta Marte, successiva a una precedente, che cerherà di capire di più sull'enigmatico mondo marziano. Ho visto al riguardo un documentari Focus su quanto oggi possa osservarsi e capire del pianeta rosso e su tutte le tappe indispensabili a trasformarlo vivibile per piante, animali, uomini. Gli studi in corso, solo studi per carità, prevedono un cambiamento graduale di atmosfera e sovrastante scudo cosmico, l'innalzamento della temperatura fino a 40 - 50 ° , lo scioglimento delle acque nel sottosuolo, con la comparsa graduale di rivi, torrenti, fiumi, laghi, mari, e poi, e poi, e poi sino a quando una Nuova Genesi vedrà il sorgere del miracolo  di vita seguito, trascorsi milioni e milioni di anni, con qualcuno che inizierà a dire e scrivere ".......... e il Dio creò la vita, il cielo, l'aria, il suolo, l'uomo ........." sui fogli di una nuova Bibbia. 

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5 comments:

rugiada said...

Buongiorno Francesco. Roberto. Ariel e tutti.
Silvana Mangano come Anna Magnani due delle piu' belle e brave attrici del dopo guerra. Hai avuto la fortuna di conoscerle, non ricordo invece Patrizia Mangano, anche lei ha lavorato nel mondo dei film?
Marte se ne fa un gran parlare, niente in contrario alle ricerche ma abbiamo tanto da fare sulla terra!1
Buona giornata a tutti.

Roberto said...

Ciao Francesco, Maristella, Ariel e tutti. Eh sì, nel quartiere Tuscolano - e particolarmente nel settore via Enna - via Taranto - piazza Ragusa vi era (chissà perché?) una grande concentrazione di ragazzi che sarebbero diventati dei grandi protagonisti del cinema e del teatro: anche mia madre mi parlava di Mastroianni e della Mangano, e aggiungeva Nino Manfredi, Giorgio De Lullo e tanti altri...Al corso di preparazione mnemonica - piuttosto ininfluente riguardo al corso degli eventi bellici - dobbiamo in parte almeno l'ordine e la sistematicità con cui hai raccolto nella mente i tuoi ricordi, di cui beneficiamo..., e non è poco!

Francesco said...

Buongiorno Mary'S. Anche Patrizia Mangano, nostra amica di famiglia, tentò la via del cinema ma, scontamente, per età, bravura e matrimonio con D Laurentis, Silvana fu la preminente. Se vuoi puoi scaricarti da Internet YouTube il film Anna con entrambe le sorelle, oltre la sorella Natascia e il fratello (e Raf Vallone). Con Silvana ci provò ... pure Marcello Mastroianni ma inutile (io lo tentai per lo più mentalmente con Patrizia). Con l'entrata degli USA a Roma, in segno di giubilo (la mamma era inglese) venne tirata una cordicella fra la sua finestra e il nostro palazzo, con appese tante bottigie di birra canadesi formato che per noi erano una novità) ovviamente vuote, a fare casino come fosse una festività, posto che tirasse un pò di vento.! ricorsi, ricordi! Tempo, fermati un pò.

Francesco said...

Ciao Rob, Quanto ho detto per Silvana e Patrizia Mangano a Mary'S, aggiungo Marcello Mastroianni, lo considero pure per te e non mi ripeto. Aggiungo solo qualche coda. Marcello lo presentai a mia mogliie, allra fidanzata, ancora molto giovane come me (ci correvano non più di 2-3 anni) lo prfeentai a mia moglie, allora fidanzata (ti ha incastrato eh?) a Roma, nel cinema Volturno ancora serio, prima che divenisse un locale hard per quei tempi. Rincontrammo invece Marcello molti anni dopo, molto debilitato, poi...ecco l'ultima volta, in Piazza del Campidoglio chiuso nel feretro omaggiato da tutti i colleghi, in particolare da Monica Vitti. Io fui amico del fratello Ruggero montatore dei suoi film e anche cointerprete di alcuni film, come Scipione l'Africano.Giorgio De Lullo, qualche anno più di me, lo incontravamo spesso sia io che mio fratello. Ho poi conosciuto il nipote che ha (spero ancora) un negozio di arte in piazza Santa Maria in Trastevere. Quanto al corso di memorizzazione, dato il momento, lo affrontammo con grinta sia perché più che scelto ci fu imposto, sia perchè ci illudevamo di fare gli 007 di che cosa non sapevamo (per queste iniziative milanesi ci scapparono degli inutili fucilati dagli USA).Fu un impegno di studio sbrigativo dato il tempo, ma efficace e lo perfezionai in seguito. Tentai molti anni dopo di farlo seguire a mio figlio, spendendoci pure un bel pò di qauattrini, ma inutile. Se non lo fai con grinta, durezza, determinazione, volontariamente, pagandolo da te, senza che te lo imponga e regoli un padre o altro familiare, è inutile seguirlo.

Francesco said...

Mary'S, non sotytovalutare l'0peraziione Marte, che ho seguito ieri sera con apprensione e entusiasmo.Io l'ho vista come il granello di sabbia che abbia avviato una nuov
a gemesi. ciao